Si avvicinano le ultime settimane dell’anno e Natale è alle porte.
Così il Decreto Aiuti Quater ci fa un regalo ed aumenta, per il 2022, la soglia dell’esenzione fiscale dei Fringe Benefit Aziendali: se fino a pochi giorni fa il bonus poteva arrivare fino a €600, ora il tetto è di €3.000.
Nasce il Bonus Bollette da 3.000 euro.
Ma partiamo dall’inizio. Cosa sono i Fringe Benefit?
Si tratta di una forma di retribuzione non in denaro che si somma alla retribuzione, è esentasse e non è soggetta a contribuzione.
Di fatti questo Bonus Bollette da 3.000 euro (che prima era da €600) non è un vero e proprio bonus, ma si tratta di un fringe benefit, che quindi viene concesso dal datore di lavoro ai propri dipendenti sottoforma di rimborso delle bollette pagate nel corso nel 2022.
Infatti, non è da confondere con i Bonus Sociali, di cui abbiamo parlato approfonditamente in un precedente articolo. Leggi qui.
L’erogazione di questo bonus è a discrezione dell’azienda privata, quindi il datore di lavoro non è in nessun modo tenuto ad erogare tale retribuzione.
Vediamo subito nel dettaglio di cosa si tratta.
A chi è destinato il Bonus Bollette da 3.000 euro?
Il bonus bollette da €3.000 si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato.
La scelta, tuttavia, come per qualunque fringe benefit, è a discrezione del datore di lavoro.
Tra i lavoratori dipendenti sono inclusi anche i collaboratori tipo CO.CO.CO, amministratori e lavoratori autonomi occasionali, oltre ad altri soggetti percettori di reddito di lavoro assimilato (ad esempio i tirocinanti).
Tra i datori di lavoro sono inclusi gli studi professionali, i lavoratori autonomi, gli enti pubblici economici e i soggetti che non svolgono un’attività commerciale.
Quali spese può coprire?
Il bonus viene erogato sottoforma di rimborso delle bollette della luce, del gas e dell’acqua che il beneficiario ha pagato nel corso dell’anno 2022.
Le bollette incluse sono esclusivamente riferite ad utenze domestiche.
Il rimborso può essere riconosciuto al lavoratore dipendente anche nel momento in cui non è lui stesso a sostenere il costo delle bollette ma è un coniuge o un familiare, a patto che condivida l’abitazione con quest’ultimo.
Come si richiede il Bonus Bollette da 3.000 euro?
Per questo bonus non è necessario fare domanda.
Questo perché, come abbiamo già sottolineato, non si tratta di un vero e proprio bonus, bensì si tratta di un fringe benefit.
È il datore di lavoro, che può decidere su sua libera iniziativa di erogare l’importo della retribuzione direttamente in busta paga, senza dover pagare alcuna tassa o contributo aggiuntivo.
Per rientrare in tale agevolazione è necessario che il dipendente presenti le ricevute di tutte le bollette pagate durante l’anno ed è compito del datore di lavoro verificarne la correttezza e veridicità.
Per quanto tempo sarà valido?
Il bonus sarà valido fino 12 gennaio 2023.
Dopo questa data, la soglia dei fringe benefit di €258,23 come era in origine.